Diventa volontario abio
Non basta amare i bambini per essere un buon volontario, sono necessarie motivazioni profonde, creatività, controllo emotivo e capacità di relazione.

I volontari ABIO svolgono un incarico delicato, per il quale occorrono una particolare predisposizione e una seria e continua formazione.
Il loro compito è quello di realizzare una buona accoglienza e di fare da "intermediari" fra i bambini e le loro famiglie da un lato e la struttura ospedaliera dall'altro, inserendosi con discrezione e disponibilità tra le diverse figure che operano in ospedale.
Non sono “volontari del tempo libero”, bensì persone consapevoli che il proprio impegno, unito a quello altrui, costituisce un valore sociale.
Anche nei confronti dei genitori il volontario ABIO ha un ruolo molto importante.
Contribuisce a sdrammatizzare la malattia del bambino ascoltando i problemi dei genitori, li aiuta ad orientarsi in un ambiente sconosciuto informandoli sulle norme da rispettare, sui servizi, i supporti e le agevolazioni di cui possono usufruire. Il volontario ABIO garantisce una presenza amica accanto al bambino, permettendo al genitore che si occupa dell'assistenza di assentarsi di tanto in tanto con tranquillità.
Nei reparti ospedalieri operano e interagiscono diverse figure professionali: il volontario agisce in modo non competitivo ma integrativo, creando con tutti un rapporto di collaborazione finalizzato al miglioramento della qualità complessiva dell'assistenza.